La pesca del pesce spada nello Stretto di Messina diventa Presidio Slow Food

La tradizionale pesca del pesce spada con la Feluca nello Stretto di Messina ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Presidio Slow Food. Si tratta di un’importante vittoria per la tutela di un’antica tecnica di pesca, tramandata di generazione in generazione, che si svolge solo tra Sicilia e Calabria.

La pesca con la Feluca, insieme ad altri metodi antichi come il tremaglio e le nasse, rappresenta un tesoro di conoscenza e rispetto del mare. Slow Food riconosce l’innata sostenibilità di queste tecniche e la qualità del pescato, che deriva da una pesca selettiva e stagionale.

Valorizzare il lavoro dei pescatori

Il Presidio Slow Food non si limita a tutelare la tradizione, ma mira anche a sostenere la comunità di pescatori locali. Attraverso la promozione del pescato e di attività di pesca-turismo, si vuole valorizzare il loro lavoro e salvaguardare il patrimonio culturale della costa.

Come sottolinea Nino Mostaccio, presidente di Slow Food Messina, il Presidio rappresenta un “ponte immateriale” tra culture e biodiversità. Lo Stretto di Messina, dove Ionio e Tirreno si incontrano, è un luogo ricco di scambi e tradizioni che vanno preservate.

Il riconoscimento della pesca del pesce spada come Presidio Slow Food è un primo passo concreto verso la sostenibilità. Slow Food e Messina Food Policy si impegnano a sviluppare politiche di supporto alla transizione ecologica, valorizzando il cibo come elemento chiave per il cambiamento e promuovendo un turismo attento al territorio e ai suoi custodi.

Lo scopo ultimo è quello di creare un sistema virtuoso che tuteli l’ambiente, valorizzi il lavoro dei pescatori e promuova un turismo sostenibile, facendo del cibo un motore di cambiamento positivo per l’intera area dello Stretto di Messina.

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