La pesca e l’acquacoltura chiedono di non essere escluse dagli aiuti UE

Fedagripesca-Confcooperative lancia un appello alla Commissione Europea affinché il regime quadro di aiuti europeo, prorogato per il settore agricolo a causa delle persistenti perturbazioni del mercato, venga esteso anche alla pesca e all’acquacoltura.

“Per la pesca è fondamentale che il prezzo del gasolio rimanga entro livelli sostenibili, cosa che al momento non sembra possibile”, afferma Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative-Fedagripesca. “L’aumento del gasolio, insieme ai costi energetici alle stelle, ha già spinto molte imprese a fermare i pescherecci in porto”.

Anche l’acquacoltura e la trasformazione dei prodotti ittici sono in seria difficoltà a causa dell’aumento dei costi per energia, logistica, mangimi e materie prime, oltre che alla chiusura di sbocchi commerciali e di approvvigionamento.

“Le imprese del settore ittico stanno subendo un duro colpo”, conclude Tiozzo ” è necessario un intervento immediato da parte dell’UE per evitare che questo comparto strategico per l’economia italiana collassi”.

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